LA RISERVA
NATURALE

Il corpo idrico di monte Sant’Onofrio e della catena di Monte Cane, da cui deriva l’acqua Mìlicia, insiste nella riserva naturale orientata di “Pizzo Cane, Pizzo Trigna e Grotta Mazzamuto”.

La riserva, estesa 4641,43 Ha, è considerata una delle più interessanti della provincia di Palermo per la sua grande varietà geomorfologica e naturalistica. Nella comunità faunistica sono presenti rare specie di falconiformi, la Martora, il Gatto selvatico, l’Istrice e la Lepre appenninica. I boschi naturali sono soprattutto costituiti da leccio, da quercia da sughero e da querce caducifoglie, frammisti ad orniello, acero campestre. Nel sottobosco crescono cespugli di rosacee tipici della macchia mediterranea: pero mandorlino e rosa sempreverde, biancospino comune, erica arborea, ginestra spinosa e di citiso trifloro. Le grotte Briglia, Mazzamuto e Leone sono particolarmente rilevanti da un punto di vista speleologico e paleontologico. La grotta Briglia si estende su più sale comunicanti attraverso cunicoli e registra la presenza di spettacolari stalagmiti e stalattiti, mentre nella grotta Mazzamuto è stato ritrovato il fossile di un elefantino nano e segni della presenza di nuclei primitivi epigravettiani.